Novembre 2015: Glitch di Mirya

mirya - glitchAppuntamento a sorpresa con questo post! Sorpresa molto bella perché da tempo si parla del nuovo romanzo di Mirya – una delle mie autrici italiane preferite – di cui probabilmente ricordate il cover reveal di qualche giorno fa, ebbene è uscito proprio oggi Glitch, il primo  della serie Wired. Un’avventura mozzafiato in un futuro tecnologico originale e alienante, dove il mondo Sconnesso si integra con quello Connesso, una modernità che vede ancora conflitti, odio e amore. Ma chi avrà la meglio?

Se ancora non conoscete Mirya (male, molto male) potete trovare su questo blog la recensione a Di Carne e Di Carta, primo romanzo letto dell’autrice ferrarese: un romance sui generis, ironico, divertente e allo stesso tempo profondo e vero. La sua seconda “prova” è stata quella, per me, del KO: Trentatré è stata una lettura tanto intensa, straziante, totalizzante che, oltre ad essere ancora traumatizzata, non sono stata in grado di scrivere una recensione in merito, potrei solo rovinarlo non trovando le parole adatte per un libro tanto splendido, in grado di darti un pugno nello stomaco e allo stesso tempo portarti sopra le nuvole.

Resta inteso che vi consiglio caldamente di leggere tutti e tre i romanzi. Pronti ad essere sorpresi?

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Garden. Il giardino alla fine del mondo: intervista a Emma Romero (Mondadori)

Emma Romero - Garden

E’ uno dei primi libri distopici a firma italiana, l’esordio letterario di Emma Romero pubblicato nella splendida collana Mondadori dal titolo Chrysalide. Un Italia divisa in Signorie dove le arti sono un reato e ognuno ha delle rigide regole che limitano la libertà da rispettare, sempre se non si vuole perdere la propria vita!

LA TRAMA

Italia, Rinascimento del futuro. Maite ha 16 anni ed è la lavoratrice più efficiente nella sua Fabbrica. Ha una passione segreta per il canto e un grande sogno: raggiungere il leggendario Giardino alla Fine del mondo, dove si mormora che vivano dei Ribelli in totale libertà. Perché il mondo di Maite è una prigione. Dopo una lunga guerra, infatti, l’Italia è stata divisa in 8 Granducati e la vita degli uomini è stata riformulata: la musica, la danza, il teatro sono proibiti, se non nella Città del Governo. Non resta che il lavoro durissimo, un sistema di controllo micidiale, la morte certa per ogni infrazione. Tranne che in occasione della Grande Cerimonia annuale, la sfarzosa celebrazione per l’anniversario della Rinascita, a cui tutti sono obbligati ad assistere. Per Maite, quello, diventa il giorno del riscatto: dopo il sequestro della sua migliore amica Erika, decide di far sentire la sua voce al mondo, anche a costo della sua stessa vita. Ad aiutarla nel viaggio verso la libertà, ci saranno il fidato amico Luca, e l’enigmatico Einar, figlio del Governatore.

L’INTERVISTA

Di Garden. Il giardino alla fine del mondo ne abbiamo parlato proprio con Emma Romero. Con lei abbiamo parlato di Maite e … del seguito! Ecco qui:

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