Questa è una storia di traduzioni. E di traduttori. E di scoperte. Perché si sa: i “classici” non smettono mai di raccontare la propria storia e “Dracula” di Bram Stoker, dopo oltre 100 anni dalla prima pubblicazione, da decine di adattamenti, da ispirazione per migliaia di altri libri, film, serie tv, giochi, è ancora in grado di far parlare di sé, grazie ad ulteriori segreti da svelare e appassionati “archeologi” disposti a togliere la metaforica sabbia dalle sue pagine.
Abbiamo già parlato qui dell’eccezionale ritrovamento di Hans Cornel de Ross: in Islanda, nel 1900 è stato tradotto il grande successo di Bram Stocker ma il suo “promotore”, Valdimar Asmundsson, non si è limitato a trasporre nella sua lingua il testo di “Dracula”, bensì, ne ha scritta una versione diversa, probabilmente con il benestare dello stesso autore (che ne ha scritto anche la prefazione).
Un pensiero riguardo “I Poteri delle Tenebre. Dracula: il manoscritto ritrovato. Intervista ai traduttori”